Eppure lo psicologo non è altro che un esperto che ci accompagna da uno “STATO PRESENTE”, cioè la situazione di disagio in cui ci troviamo, ad uno “STATO DESIDERATO”, ovvero il punto in cui vorremmo arrivare e che ci permetterà di gestire al meglio un disagio, a tal punto da non sentirlo più come tale.

FACCIAMO ALCUNI ESEMPI.

Uno psicologo può aiutarci a potenziare la nostra AUTOSTIMA lavorando sulla comunicazione e sul rapporto con noi stessi, oppure può darci una mano nel comprendere come gestire meglio RELAZIONI complicate (lavoro, amici, famiglia), o ci aiuta a trovare assieme la strada e le risorse necessarie per raggiungere un importante OBIETTIVO DI VITA.

Certo, oltre a questo fornisce il giusto supporto in situazioni come depressione, ansia, attacchi di panico, svolgendo, dunque, quelle mansioni a cui siamo tutti abituati a pensare.

Importante è sapere che non si occupa solo di questo, anzi, sarebbe riduttivo pensarlo e ci priverebbe dell’opportunità di rivolgerci a lui anche per situazioni più blande (ma non per questo di minor valore).

Lo psicologo, quindi, si pone principalmente come colui che ci accompagna in un processo di crescita e cambiamento verso NUOVE SOLUZIONI

Contattarlo per ricevere un sostegno, vuol dire, dunque, darsi il permesso di STAR MEGLIO.

“Finché non renderete conscio il vostro inconscio, esso dirigerà la vostra vita e lo chiamerete destino.” – Carl Gustav Jung 

E dopo aver deciso di contattare un esperto, come fare a scegliere un bravo psicologo, quello più giusto per noi?

Ecco delle importanti indicazioni su questo link

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